2 settimane fai da te in Iran (1 di 4: Tehran e Shiraz)

Il tour classico dell’iran da Tehran e Shiraz organizzato fai da te. Vi parlerò di dove andare, cosa vedere, come spostarsi e di quanto spenderete. 
Qui vi parlo delle cose da pratiche da sapere sull’Iran e prossimamente arriverà un post sul cibo.

English version

L’Iran – una volta conosciuto come Persia – è un paese con una cattiva fama, per motivi politici, ma è ricco di bellezze artistiche e culturali. Ma soprattutto a me attirava entrare in contatto con le persone in questo civiltà così diversa dalla nostra.

Finalmente per le vacanze estive abbiamo deciso di andare, organizzando tappe nel cosiddetto “tour classico”.  Agosto non è il periodo ideale per visitare l’Iran, fa caldissimo (sopra i 35 gradi), ma essendo secco si può sopportare idratandosi bene e evitando di stare a lungo al sole.
Il tour ha previsto queste tappe:

1. Tehran
2. Shiraz
3. Yazd
4. Varzaneh
5. Isfahan
6. Kashan
7. Qom

Alla fine vi parlo dei dettagli organizzativi e dei costi.

1. TEHRAN (2 notti)

Tutte le guide parlano male di Tehran e vari Iraniani mi hanno detto che “Tehran è bella solo per quelli di Tehran”
Qui inizierà la vostra esperienza in Iran, per cui comincerete ad abituarvi alla cultura iraniana.
Alcune cose, comunque, meritano di essere viste.

Il santuario di Imamzadeh Saleh, una delle mie moschee preferite in Iran. Si trova a nord della città (si arriva facimente con al metro). L’ideale è visitarla al tramonto e poi fare un salto al vicino bazaar Tajrish – in Iran i bazaar sono spesso vicino alla moschea principale -. Questo è forse meno spettacolare di altri nel paese ma ho un bel ricordo dello negozietto che prepara e vendeva gaz e sohan, due dolci tipici. Il simbolo della città è la torre Azadi, che possiamo definire la torre Eiffel iraniana. Si trova ad ovest, e ci passerete sicuramente davanti se prenderete  un volo interno all’aeroporto Mehrabad, ma si può raggiungere anche con la metropolitana. Il posto si presta per i selfie. Interessante anche il palazzo Golestan (sito UNESCO), soprattutto da fuori, ma all’interno conserva un trono in marmo incredibile e bei dipinti.Due sono i posti da segnalare per la vita sociale la sera. Si tir street, una via in centro lunga 300 metri con stand di street food “internazionale” e bevande che si anima dopo il tramonto, soprattutto di giovani. Non mi fa fatto dire “wow”. La zona in, invece, è a nord della città (la parte ricca) e si chiama Darband. Si trova in collina e ha quindi il grande pregio di essere fresca in estate ed è caratterizzati da tantissimi bar e ristoranti all’aria aperta.

Nella capitale ho mangiato in alcuni posti molto interessanti, ma ne parlerò in un post ad hoc.

2. SHIRAZ (2 notti)

Il tour classico va da Tehran a Shiraz. Si può percorrere da nord a sud o viceversa. Abbiamo scelto la seconda opzione, volando da Tehran a Shiraz con un volo interno.

Arrivando a Shiraz abbiamo capito perché mi avevano parlato delle bellezze dell’iran.  Lo spettacolo della moschea Atiq illuminata al tramonto è stato indimenticabile, anche per il potersi mescolare con i tantissimi visitatori. Bellissima all’alba la celeberrima “moschea rosa” (Nasir ol Molok), con i sorprendenti giochi di colore delle vetrate. 

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La Cittadella è bella da fuori – una torre è pendente come a Pisa – ma dentro  non merita particolarmente. Il giardino di Eram (sito Unesco) invece non mi ha impressionato, ma sono ammirato dalla cura con cui gli iraniani mantengano piante e fiori nella torrida estate iraniana.
La tomba di Hafez è di fatto un parco e qui alla sera si radunano i locali per svagarsi. Non c’è molto da fare, in verità, ma simpaticamente in tanti ci hanno chiesto di farci dei selfie.

PERSEPOLIS

Quando si è a Shiraz bisogna assolutamente fare l’escursione al sito UNESCO di Persepolis (Takht-e Jamshid in lingua farsi), la capitale dell’Impero persiano conquistata e distrutta da Alessandro Magno quando Roma era ancora un villaggio di pastori.
Ci vuole circa un ora di macchina per arrivare. Il tassista ce lo siamo trovati da soli (comunicando il traduttore google). Consiglio di arrivare all’apertura de sito (le 8) perché in estate fa caldo in fretta e potrete godervelo con poca gente.
La città ha delle mura imponenti, ma all’interno si tratta di rovine (come le nostre antichità romane). I resti della porta di tutte le nazioni, del doppio ippogrifo e i bassorilievi sono molto belli. Merita una visita anche il museo all’interno. Non perdete tempo con le tombe a Persepolis e andate alla necropoli (10 minuti di macchina), dove erano sepolti Dario, Serse e Ciro: il colpo d’occhio è spettacolare.

Il tour continua sulle prossime pagine:
Yazd e Verzaneh
Isfahan, Kashan e Qom
Organizzazione e costi

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