Cuba è famosa per la musica e il ballo, il comunismo, le auto d’epoca e… i cocktail!
Oggi vi dico quali sono i cocktail che ho preferito nella mia vacanza nell’isola caraibica e i bar dove li ho trovati.
Tutto inizia dal rum
Il momento d’oro dei cocktail a Cuba è stato dal proibizionismo americano fino alla rivoluzione, un periodo in cui gangster, star di Hollywood e intellettuali avevano in comune bevute abbondanti di drink ormai classici.Il grande protagonista è il rum, probabilmente il prodotto iconico di Cuba. Dietro di esso si nasconde una storia di saperi custoditi dai Maestros, gli unici autorizzati a miscleare i rum. Si perché i rum sono miscele di annate diverse, ad esempio il rum 7 anni è una miscela con rum di almeno 7 anni. Se credete di aver già bevuto rum cubano, probabilmente vi sbagliate. L’Habana Club venduto fuori Cuba è prodotto a Puerto Rico, a causa dell’embargo. Una curiosità: il rum ha un prezzo imposto in tutta l’isola, per cui all’aeroporto costa come in un supermercato.
Bere cocco fresco non è così facile a Cuba
Cose da sapere prima di bere
Il famigerato embargo (in spagnolo bloqueo) in vigore da decenni – è che dopo essere stato lì giudico ancor più vergognoso – impatta gravemente la vita a Cuba. L’impossiblità di importare materie prime, macchinari e prodotti rende molto difficile tutto per i Cubani e limita molto quello che possono fare in cucina – il cibo è una delusione a Cuba – e al bar.
Un Cubanito al El Dandy di La Havana
Niente liquori d’importazioni, una vodka locale cattiva ma anche scadenti ingredienti come ad esempio la salsa worchester (salsa inglesa), passata di pomodoro e addirittura frutta. Insomma, vi sto dicendo di non prendere un bloody mary. Ma, in verità, vi sconsiglio anche il cubanito, l’equivalente locale con il rum al posto della vodka. Dovrete accontentarvi anche del Cuba Libre con la cola nazionale.
Chi riconosce questa canzone italiana? @ Canchánchara a Trinidad
Vi sto parlando di quello che si beve nei bar in giro per l’isola, non nei resort per turisti (che non ho frequentato). Una caratteristica generale è che i cocktail a Cuba di solito sono leggeri e molto semplici, ma questo nel caldo soffocante specie d’estate li rende molto dissetanti. Pensate che il giorno che siamo sbarcati a La Havana ne abbiamo bevuti 5 in altrettante ore! Un cocktail costava nel 2018 mediamente 2,5 – 4 CUC (circa 2,2 – 3,5 €). Ad allietare la bevuta al bar, il più delle volte troverete un’orchestrina di musica dal vivo.
Ed ecco quali sono e dove ho bevuto i miei preferiti:
#5 Michelada @ La Vitrola
La versione cubana di questo cocktail nato in Messico è anch’essa un classico, ma più speziata. Oltre alla birra (nazionale), il lime e il sale sul bicchiere si aggiunge salsa worchester e tabasco. L’ho bevuto volentieri a la Vitrola, in piazza vieja a La Havana. Il locale ha un gusto un po’ vintage anni ’50, i camerieri hanno il papillon, l’orchestra è affacciata a una finestra e la michelada ti arriva con la bottiglia di birra capovolta dentro il bicchiere.
#4 Daiquirì @ La Floridita
Il Daiquirì (con l’accento sulla ultima i) è legato a doppio filo con La Floridita, lo storico bar di La Havana frequentato da Ernest Hemingway. E, infatti, per gli amanti dei selfie, sul bancone incombe una statua in bronzo dello scrittore. Questo è uno dei posti più turistici di Cuba, elegante, con l’aria condizionata e pieno solo di stranieri. Va assolutamente visititato almeno una volta.A far da contrappunto alla musica della band – poverini in un mini palco di 1 metro quadro – è il rumore dei frullatori. Il daiquirì classico è fatto con ghiaccio tritato (sono stati i primi), rum bianco 3 anni, zucchero, lime, maraschino. Questo è stato l’unico daiquirì che mi è piaciuto. Gli altri bevuti in giro sapevano solo d’acqua.
#3 Mojto @ La Bodeguita del Medio
Il mojto è il cocktail iconico di Cuba. Gli ingredienti sono il rum bianco 3 anni, acqua gassata, zucchero, succo di limone, cubetti di ghiaccio e un rametto di yerbabuena (la menta cubana) non pestata. Non sono un fan del mojto in generale, ma a Cuba non mi ha colpito. Trovo che la yerbabuena non desse sapore. Comunque, era piacevole dissetarsi con un mojto a qualsiasi ora.
Il bar ideale dove berlo è la Bodeguita del medio, il leggendario locale che sembra l’abbia inventata. Anch’esso frequentato da Hemingway, è il contrappasso del Floridita. Non ci si può sedere, è molto rustico e pieno di cubani che ballano. Un posto meraviglioso
#2 Canchánchara @ Kilómetro zero
Un buon cocktail senza rum? Ebbene si. Con aguardiente, cioè acquavite. E poi succo di limone, miele, acqua e ghiaccio. Il bicchiere di terracotta non è solo decorativo ma rende più piacevole questo cocktail.Ho bevuto una gran canchánchara al Kilómetro Zero, un bar che vuole essere più ricercato degli altri nel centro di La Havana. Il paradosso di Cuba è che sulla tv passava un cartone animato polacco degli anni ’60. A differenza degli altri bar, i musicisti avevano strumenti elettrici.
#1 Piña colada @ Jardin del Arte sano
Non ricordo quanto ne ho bevute, almeno tre al giorno. La piña colada non è nata a Cuba, ma è comunque un classico cocktail caraibico. La ricetta prevede rum bianco 3 anni, purea di cocco e succo d’ananas. La cosa che mi ha stupito è che a Cuba usano per lo più cocco disidratato (a causa della povertà del paese), ma il cocktail è comunque molto buono.La miglior l’ho bevuta a Viñales. Sulla via principale, poco dopo il ristornate l’Olivo c’è un corridoietto che ti porta al jardin del arte sano. il posto è po’ turistico, ma sulla piña colada la scelta è ampia. La differenza sta nella tipologia di rum; io ho adorato la versione con la guayabita del Pinar, un rum della zona secondo me ideale per la piña colada.
E con questo è tutto sui cocktail di Cuba. Vi è venuta sete?
Un’ultima cosa. Se proprio vi stuferete dei cocktail, andate in un bar a sigari e fumatene uno sorseggiando un rum d’annata.
Qual’è il tuo cocktail cubano preferito? Lascia un commento.